sabato 8 dicembre 2012

Cosa c'è da fare?

Ho finito di ricamare la bordura dell'asciugamano, finalmente anche questo lavoro in-finito è giunto al termine.
Non l'ho ancora fotografato perché sta asciugando sullo stendipanni... Però ho controllato che sia tutto ok!

Il colore non stinge, i fili sul retro sono fissati bene, però il disegno decalcato non è venuto via col lavaggio O_O Il che è un bel problema, perché si vede benissimo dove non dovrebbe esserci!
Mi spiego: uno mica stira badando che i singoli fili del tessuto siano perfettamente allineati e la trama e l'ordito siano esattamente a 90° in ogni punto, no? Quindi quando ho stirato il decalcabile sul tessuto non l'ho stirato perfettamente in squadra rispetto alla tessitura. Però ho voluto ricamare a fili contati, cioè seguendo pedissequamente la tessitura. Il che significa che il disegno ed il ricamo non sempre corrispondono, alcune linee non sono state nascoste dai punti e sono brutte da vedersi, danno l'idea di una cosa pasticciata. E se non vengono via col lavaggio è un bel problema!
Qualcuno di voi mi può aiutare?

Ma veniamo al vero motivo di questo post.
Mi chiedevo quale lavoretto affrontare dopo, se ci fosse qualche altra cosa in-finita da sistemare. Apro l'antina del mio "armadietto del cucito", per così dire, e ci trovo ad aspettarmi una pigna di biancheria da rammendare... eh, quello sì che è un lavoro che non ha mai fine U.U È come la tela di Penelope, con la differenza che lo fai tu e lo disfano gli altri!

Ci risentiamo alla fine della pigna... é_è

venerdì 23 novembre 2012

Più che "in corso" direi "in slow motion"!

Ecco sì, sto parlando dei lavori-che-non-finiscono-mai.
E quelli che sto per mostrarvi sono solo alcuni...

Questo è il più recente: risale "solo" a quest'estate. Ricamato e lasciato da parte, perché ho un progetto particolare per incorniciarlo (anche se la cornice c'era già nel kit da ricamo) e non ho in casa lo sbieco giusto per bordarlo. Ovviamente mi scordo sempre di chiedere in giro se qualcuno ce l'ha, me ne serve meno di mezzo metro e mi scoccerebbe doverlo comprare...


Altra cosa in sospeso per mancanza di materiale (e voglia di andare in merceria): un piccolo astuccio per le biro, manca solo la cerniera lampo. O non ho il colore adatto, o non è lunga a sufficienza. E dire che di lampo ne ho in casa tante! Invece è fermo lì da quasi un anno. U_U


Questo boh, non ricordo nemmeno più quando l'ho cominciato! Ricordo di averlo lasciato in sospeso quando ho cominciato i fiori a punto croce di cui sopra, a fine agosto... l'ho ripreso in mano un paio di giorni fa e ho aggiunto le due cuori-porte che mancavano e i tre cuoricini rossi. Mancano altri tre gruppi di cuori come quelli, e la linea di base da fare in verde.

Mi fa particolarmente dannare perché la trama del tessuto è rada, mentre per seguire bene il contorno a punt'erba devo fare dei punticini piccoli e fitti. E io mi sono pignolescamente impuntata a volerlo far bene, complicandomi parecchio la vita riguardo al metodo di lavorazione, perché farlo col "metodo classico" non mi soddisfa per niente :/
Nella foto un particolare: se ci cliccate su lo vedete ingrandito, le casette in realtà sono alte 5 cm scarsi.

C'è una cosa che mi fa impazzire di queste cuori-casette: mi sembra di vedere Spank innamorato della micia, con la faccia quadrata, gli occhi a cuore e la bocca pure! XD

mercoledì 14 novembre 2012

Qualcosina di nuovo ci sarebbe...

Ma in casa mia fare delle foto è impossibile! Mannaggia alle lampadine "warm light" che mi fanno uscire gli sfondi gialli anziché bianchi! Non dico leggermente giallognoli, dico color canarino! Possibile che per fare delle foto dentro casa debba cambiare le lampadine a tutte le lampade? T__T

Oggi sembra che esca un po' di sole, forse sono fortunata... se ho tempo di uscire prima che faccia buio... fa buio sempre più presto, mannaggia!!!

lunedì 29 ottobre 2012

Dopo due giorni di lavoro...

Sono riuscita a sistemare la prima tranche di materiale di bigiotteria. Solo la prima tranche! Ne seguiranno molte altre!

Ho in casa tanto materiale, quasi tutto vintage: molto è quello che è rimasto da quando mia madre lavorava nel campo, negli anni '80, e ogni tanto persone di quel giro mi rifilano ancora qualche sacchetto, che gli salta fuori dalla cantina o dalla soffitta.
Quello più vecchio è già stato diviso ed ordinato (almeno in scatole-categoria, poi quello che c'è dentro ai singoli sacchettini nella scatola è un altro affare), ma quello che arriva non ho la pazienza di stare a vagliarlo man mano, così ho un cumulo di sacchettini di "roba mista" dentro ai quali frugare in cerca di ispirazione.

Ora, mi è arrivato uno scatolone (uno SCATOLONE) di altro materiale. E dove lo metto? Ho un armadietto non ancora pieno, ma di certo lo scatolone intero non ci entra... la mia mamma (bontà sua) ha già diviso approssimativamente il contenuto in sacchetti per tipologia, così ho pensato: "Già che ci sono, colgo l'occasione per fare un po' d'ordine, così sistemo tutto per bene una volta per tutte, già che devo risistemare l'armadietto".

Così ho cominciato. Sapevo di avere alcune collane "intere o quasi" già tra la mia roba, ed altre ce n'erano nello scatolone. Ho pensato semplicemente di metterle insieme. Quindi ho cominciato la cernita, e ne è uscito:

1) Un sacchetto di collane ancora intere, o che necessitavano di piccole riparazioni che ho fatto "al volo"


ah, dimenticavo gli orecchini (quasi tutti con la clip, ad alcuni è saltata via e l'ho dovuta ri-incollare... in primo piano alcuni ancora senza ^^")


e un sacco di orecchini spaiati (probabilmente i campioni, dato che spesso ce ne sono di ugual forma ma in due o tre colori diversi)


2) Un altro sacchetto con le collane "riparabili", cioè che avevano bisogno di interventi più laboriosi o di cercare altro materiale per ripararle (strass perduti da incollare, una perlina mancante...)


3) Un altro sacchetto di roba "da disfare", cioè collane non riparabili (manca del materiale e non ne ho di sostitutivo) o semplicemente brutte o insignificanti, che secondo me non val la pena di conservare... meglio riciclarne i materiali per fare altre cose più carine!


4) Un sacchetto di materiale sfuso, tipo parti di collane, campioni, pezzi provenienti da qualcosa che si è rotto, e blablabla


5) Uno scatolone di roba ancora da sistemare... più i due sacchetti di cui sopra (al punto 3 e 4), si intende T_T


Ne uscirò mai? :/

Per il momento sono soddisfatta così, e penso che la prima cosa che farò sarà riparare il riparabile. Poi mi troverò con una buona scorta di oggetti da fotografare, descrivere e cercare di rivendere... fintanto che il vintage anni '80 va ancora di moda, se no me li dovrò tenere per altri vent'anni! XD

Poi comincerò a dividere la roba e metterla via con criterio, in modo che quando cerco qualcosa so dove trovarlo. Per fortuna che la minuteria è già tutta a posto, se no diventerei matta! (Infatti sono diventata matta anni fa per suddividerla, e nemmeno ho fatto un lavoro di fino! XD )

Per fortuna la mia mamma mi ha anche insegnato che "Cunt al temp e la pazienza, sa fa al cü anca a cu' ch'è senza"!

venerdì 5 ottobre 2012

La creatività... non ha prezzo!

Giravo sul forum di Artesanum (oddio, non è proprio quel che definirei un forum ^^" ) e guardavo come la gente si regola per dare un prezzo alle proprie creazioni. Grosso modo, il concetto è di calcolare:
1) Il costo dei materiali e altre spese vive (elettricità, strumenti, imballaggi...)
2) Il tempo che ci si mette (non solo per la lavorazione vera e propria, ma anche per la progettazione e il reperimento dei materiali)
3) La difficoltà della tecnica (un tecnico altamente specializzato va retribuito di più della bassa manovalanza)
4) L'originalità dell'oggetto proposto (ciò che è raro è prezioso)
e poi di sommare tutte queste cose, se necessario arrotondando per difetto per venire incontro al cliente.

Ma io con questo sistema mi trovo molto in difficoltà.
1) Uso quello che ho in casa, materiali di recupero, riciclati, regalati, "ereditati" dalla mamma o dalla bisnonna, quindi per me sono a costo zero; però hanno comunque un valore, anche se io non lo conosco esattamente. Riciclare abbassa il costo di produzione o aumenta il valore (etico e monetario) dell'oggetto?
2) Non sono un'artigiana di mestiere, ma una hobbista che lavora nei ritagli di tempo. Il che significa interrompersi continuamente, continuare a metter via e tirare fuori perché non ho uno spazio dedicato, essere distratti da mille cose, e questo allunga notevolmente i tempi di lavorazione. Ciò sminuisce la mia professionalità o innalza i costi?
3) La stessa tecnica mi richiede tempo ed attenzione quando sono alle prime armi, mentre quando ho preso la mano mi viene facile e veloce. Quindi dovrei farmi pagare di più da principiante perché ci metto più tempo, da esperta perché sono più qualificata e ottengo risultati migliori, o sempre allo stesso modo perché la tecnica è la stessa, indipendentemente dalle ore di lavoro?
4) Come si fa ad esprimere con un numero l'originalità di una creazione? In base a che criterio potrei dire: "Questo oggetto è piuttosto banale, ha solo 2 € di originalità, mentre quello è più innovativo e ha 15 € di originalità"? O forse dovrei pensare: "La mia creazione è originale al 10%" e quindi aggiungere al prezzo finale un 10% del valore calcolato prima?

Ma allora, come faccio a dare un prezzo alle mie creazioni?
Semplice, vedo la cosa dall'ottica del cliente.
Immagino che sia stato qualcun altro a dar vita a quell'opera, e di vedere solo l'oggetto in vendita (o la sua foto in un negozio virtuale). Conoscendo il tipo di materiale e avendo un'idea della lavorazione, sapendo a quanto si trovano in giro oggetti simili, ma ignorando spese effettive, tempo esatto di realizzazione, esperienza dell'artigiano... quanto sarei disposta a pagare? Quanto mi sembra che valga l'oggetto in sé?

Alla fin fine, credo che dare un valore commerciale alle proprie creazioni non sia difficile, sia solo soggettivo. Ci sono dei criteri di massima, è vero, ma il modo in cui vengono applicati lo decidiamo noi.

Ho visto signore dire "a quel prezzo me ne compro due o tre al mercato" ed amici spendere fior di quattrini, dicendo "li vale tutti" solo per la soddisfazione di avere qualcosa che li sfizia. Ci facciamo pagare per un oggetto a seconda di quanto noi stessi riteniamo prezioso il nostro lavoro ed il nostro tempo: ci sentiamo più soddisfatti se abbiamo tanti clienti ma di fatto ci svendiamo a niente, o se troviamo pochissimi acquirenti che però ci apprezzano tanto da spendere cifre da capogiro? Come vogliamo essere considerati dalla gente, come artisti o come arrabattatori di paccottiglia? Dove sta la giusta via di mezzo? E quanto correttamente sappiamo fare autovalutazione o autocritica?

giovedì 27 settembre 2012

Innovazioni...

O almeno, quelle che a me personalmente sembrano un passo avanti rispetto a quel che conosco già!

Ho cominciato ad usare Pinterest: essendo il sito in inglese mi sembra naturale che debba mettere anch'io delle didascalie in inglese, perché tutta la community fa così ed io mi adeguo. Solo che io l'inglese non lo so: riesco a capire il senso di un testo scritto se mi aiuto col dizionario, ma da qui a poter scrivere io in inglese ce ne passa... Quindi per scrivere due righe perdo non so quanto tempo tra dizionari e grammatiche T_T

Ho chiesto a mio fratello di insegnarmi ad usare un programma per scaricare peer-to-peer, in modo da procurarmi da sola i file torrent che mi interessano invece di chiedere sempre un favore a lui. Ma non è che mi ci trovi tanto... credo di aver bisogno di più lezioni per imparare ^^"

Sto cercando di allestire, come vi ho già detto, il mio negozio di Artesanum (a proposito, qualcosina c'è già dentro... il resto verrà, col tempo e la pazienza) e tra foto, descrizioni, cercare di capire perché gli "a capo" li gestisca come ne ha voglia lui, e soprattutto guardarmi in giro in cerca di oggetti simili per capire che prezzi fare (non voglio né essere esosa né svendermi) anche qui mi ci vuole un sacco.

Il che significa che non ho tempo per altro. Il che è un male. Devo sfoltire qualcosa. E sorvolare su tanti particolari...
Per cui non preoccupatevi se nei prossimi giorni perderete un seguace del blog o non sarò più vostra amica su Facebook. Devo solo cercare di far stare tutto in 24 ore, e qualcosa dovrò pur tagliare! ^^" (Mi sembra di essere un capo che licenzia un dipendente improduttivo...)

martedì 25 settembre 2012

Ok, foto...

Nello scorso post dicevo che ho la prima uscita di "Facilmente maglia kit" doppia, giusto?
Ok. Con un gomitolone ho fatto la sciarpa raccomandata (ma senza tasca-3D a forma di rosa, che non mi piaceva). Questa qui, per intenderci (non ho ancora fatto le foto alla sciarpa e uso l'immagine di copertina, copiata dal sito).
Con l'altro gomitolone ho fatto il mio scaldacollo, eccolo qui:
Lavorato "di traverso", cioè ho fatto un avvio provvisorio con filo di scarto, ho lavorato un rettangolo stretto e lungo (uguale alla sciarpa, ma lungo solo 60 cm) e invece di intrecciare ho tolto il filo di scarto ed unito a punto maglia la cima del rettangolo con il fondo. Così il tessuto è perfettamente uniforme sia da dritto che da rovescio (in teoria, poi la mia mano è quel che è), a parte un nodo sul bordo e le code nascoste. Insomma, come se avessi lavorato coi circolari, ma con le righe in piedi... tipiche di quando si indossa una sciarpa a strisce :)
Ora, del secondo gomitolone me ne sono avanzati quasi due terzi. Anna, a cui ho regalato la sciarpa, mi aveva detto che a lei piacciono belle lunghe, mentre quella che ho fatto non è poi 'sta gran misura; quindi userò il filo rimasto per allungarla, e ne ho abbastanza per farne anche un metro in più.
Conclusione: un lavoro finito è diventato in-finito, ma in compenso ne ho finito un altro! :D

In attesa di concludere la sciarpa, continuo ad aggiungere qualche punto sparso ad un ricamo. Spero di finirlo in tempi decenti, perché poi d'inverno mi piace sferruzzare!

E sto anche facendo le foto alle collane che ho in casa, perché vorrei finalmente sfruttare il negozio di Artesanum... l'ho creato e poi lasciato vuoto. =_= Ma fare le foto non è così semplice... anche se si hanno giornate di sole, si può sfruttare la luce naturale, non si ha bisogno di light box e blablabla... devo ancora trovare il modo giusto di regolare la macchinetta T_T
E, vi confesso, anche scrivere delle descrizioni efficaci non è facile. Per me poi, che facilmente divago, che rileggo millemila volte e cancello e riscrivo e ricancello... una giornata non ha mai abbastanza ore T_T Ma ho troppo in odio quelli che scrivono giusto due righe generiche per prendere la stessa strada...

lunedì 17 settembre 2012

Uffa, ma non scrivo mai! è_é

E soprattutto non faccio mai le foto! Però aggiorno le liste nella colonna a destra: "Già fattoooo??? ;) ", "Lavori in-finiti" e "Nemmeno cominciati".
In questo periodo infatti sto riprendendo a trafficare.

Quest'estate mi sono ritrovata in mano un mini-kit per il punto croce, con tanto di piccola cornice rotonda a forma di medaglione. Ho fatto il ricamo, ma non ho intenzione di incorniciarlo così... Volevo bordarlo con uno sbieco ma non ho in casa il colore giusto, e prima di comprarlo, dato che me ne servono meno di due spanne, passerò da mia mamma a chiedere se ha qualcosa di adatto.

La mamma del mio fidanzato (che non chiamo "mia suocera" non so se per pignoleria o superstizione) mi ha regalato il primo numero di "Facilmente maglia kit", anzi, ne ha comprati due uguali per paura che un gomitolo solo non bastasse! Così ho fatto la sciarpa del kit, e poi mi sono trovata con due gomitolini color panna con cui in teoria avrei dovuto fare un quadrato del plaid (cioè, uno per gomitolo, con doppione). Peccato che non ho intenzione di comprarmi tutte e 80 le uscite! Quindi con i gomitolini ho fatto sì due quadratini, ma poi li ho cuciti insieme su tre lati con una lana color ruggine, ho aggiunto due bottoni et voilà! Ecco la busta per la biancheria che mi serviva!

Oggi sul treno ho ripreso in mano uno dei tanti ricami-che-non-finiscono-mai... e così via.
Piano piano ricomincerò anche a scrivere sul blog, e spero che non sia solo per elencare ciò che realizzo, ma mi auguro di recuperare la curiosità di sapere e la voglia di proporre... Ci sto ancora lavorando, anche se temo che sarà un lavoro piuttosto lungo... >_<"

martedì 28 agosto 2012

Di ritorno dalle vacanze...

...c'è una mole di lavoro che ti aspetta!
Mi sono rilassata tre settimane, ora ho tre settimane di roba arretrata da fare U_U"
Compreso tener testa alle mail, agli aggiornamenti dei vostri blog, alle notifiche di Facebook... no, no... con Facebook non ce la posso fare!!! Ci rinuncio!

E io che avrei voluto fare questo e quello... ma quando??? é_è

martedì 26 giugno 2012

Mezzopunto finito! (E nota sul blog...)

Anche se ho lasciato in sospeso il blog, questo post mi sembra di dovervelo: ho finito il ricamo a mezzo punto, la Madonna del Riposo, e dopo avervi mostrato il lavoro in corso (in questo post e quest'altro) non potevo lasciarvi senza la fine della storia! Anche se, in realtà, c'è ancora da cercare la cornice e montare il quadro... ma il ricamo è finito, ed è questo che mi importa! ^o^

Clic sulla foto per ingrandire.
La foto ingrandita non è a dimensioni reali:
il ricamo misura circa 15 x 20 centimetri.

Evviva! Evvai! Me orgogliosa e felice!
(Ma ci ho messo un'enormità di tempo! Ed è orribilmente irregolare! Pure i colori sono sbagliati, mannaggia a chi ha messo nel kit troppi fili rosa scuro e troppo pochi rosa pallido! In realtà non sono contenta per niente! E chissà quando lo incornicerò!)
Però la soddisfazione di essermi levata dai piedi anche questo lavoro-che-non-finisce-mai è troppo grande...

Ora mi voglio dedicare ad un altro ricamo-che-non-finisce-mai, questa volta un punto erba: i punti sono talmente piccoli e fitti da renderlo una tortura per la vista e la pazienza! T_T Chissà quando riuscirò a venirne a capo?

Il blog è in sospeso perché non ho niente di "postabile". Mi sto concentrando su alcuni aspetti della mia vita che non saprei come condividere, perché li trovo molto "a misura di me stessa" e molto poco "interessanti per il pubblico". Anche il mio modo di dedicarmi alle attività manuali è cambiato.
Sinceramente mi sembra che da un po' di tempo mi manchino curiosità e idee, e sento un po' nostalgia di quel vecchio modo di gestire le cose; ma al momento ho obiettivi diversi, e dopo... chissà!

giovedì 3 maggio 2012

Absolute Beginner Cowl

Cioè "scaldacollo da principiante assoluta": il modello in inglese è gratuito su Ravelry. (Se serve la traduzione basta chiedere!) In effetti è semplice e veloce, si lavora coi ferri diritti come una sciarpa, non ci sono aumenti né diminuzioni né cuciture, solo legaccio, maglia rasata e coste doppie.

 
Mi piace perché è tremendamente comodo da portare: non va infilato dalla testa (cosa che non a tutti piace, soprattutto se portano gli occhiali) e non va abbottonato. Si può chiudere con uno spillone da scialle, ma sotto una giacca sta a posto anche da sé. È spesso e caldo, copre bene il retro del collo e la scollatura davanti, ottimo in caso di maglioni a V. Inoltre è unisex! A me è uscito un po' troppo corto per un collo da uomo, ma basta aggiungere qualche ferro in più nella sezione a coste ed il gioco è fatto.

Quel che invece non mi piace per niente è che non sono assolutamente capace di mantenere una tensione costante ed i punti sono tutti incasinatamente diversi... sigh! Ma come si fa? Eppure con l'uncinetto ci riesco... T_T

Ora vorrei fare un berretto analogo, ma ovviamente non trovo il modello... Dovrò farmelo da sola andando ad occhio! Chissà se ci imbrocco al primo colpo o dovrò diventar matta...

lunedì 23 aprile 2012

Golfetto peloso... finito!

Finalmente ho terminato il golfino al quale avevo accennato.

Ho seguito il modello del Cardi Shrug, ma ho aggiunto delle brevi maniche (ho messo in sospeso i punti invece di intrecciarli, e li ho poi lavorati in tondo per una decina di giri) e l'ho fatto più lungo.
Ho scelto una combinazione ferri/filo tale da avere come risultato un tessuto molto morbido e che cade bene, e tale che con lo stesso numero di punti delle istruzioni mi uscisse un capo comodo anziché attillato.

Il risultato è questo: un golfino da portare allacciato, con il collo chiuso da due piccole spille (tipo doppiopetto)

oppure con una sola al centro, con il collo che forma delle specie di revers

o anche, unendo le due punte del collo con una spilletta e tirando in giù il capo sul davanti (in modo da alzare il collo dietro) avere un gilet con il dietro corto ed ampio.

 

Sono molto felice di avere finalmente completato il mio primo capo di vestiario in assoluto ^o^ (Fino ad ora avevo prodotto solo accessori o al massimo vestitini per le bambole ^^" )
Però devo ammettere che è veramente fatto male :/ Ho scelto un filato che non riesco a lavorare bene, quindi la mia mano ancora irregolare ha compiuto dei disastri! Buchi qua, fili tirati là... T_T

Croce e delizia di quel filato peloso è che il pelo nasconde tutto e non vedi un accidente. Mentre lo lavori, non sai bene se col ferro hai preso correttamente un filo, se ne hai presi due insieme, o nessuno perché quello era solo un ciuffo di peli (in tal caso ti è caduto un punto e tu non te ne accorgi, perché il punto perso è nascosto tra il pelo delle righe precedenti, ed il buco si vedrà solo quando si saranno smagliate due o tre righe... beninteso, si vede il buco ma non si capisce quale sia il punto da riprendere, ciuffo di peli tra mille ciuffi di peli >.< ). Però alla fine anche se la mano è irregolare, se c'è una correzione poco ortodossa o qualche altra schifezza, il pelo camuffa tutto.

Insomma, diciamolo: un capo fatto bene sarebbe decisamente più bello del mio, più regolare e meno slabbrato, però è sempre il mio primo maglioncino! Era prevedibile che fosse sgangherato ma che gli avrei voluto molto bene! E poi è soffice e peloso e coccoloso! Come si fa a non adorarlo? ^o^

Ho il sospetto che lo metterò due volte e poi comincerò a detestarlo :/ Ma diciamoci anche questo: il filato è di recupero (un regalo di chi non lo avrebbe mai usato), per cui non mi sento troppo in colpa a buttarlo via presto. Certo che si poteva sfruttarlo meglio, ma poteva anche finire nel cestino ancora sotto forma di rocca...

venerdì 13 aprile 2012

Anche stavolta, cultura a zero euro!

Non solo musei gratis, ma anche laboratori didattici, spettacoli, conferenze... a Monza persino un mercatino del baratto!
Buttate un'occhiata ai programmi: nella pagina del ministero potrete trovare le brochure in PDF di tutte le iniziative regione per regione.

Peccato che quest'anno non ci possa andare col mio fedele compare, ma magari un giro a Milano in settimana me lo fo ;)

giovedì 12 aprile 2012

Ecco fatto il becco all'oca (o il manico alla borsa)

Dai commenti ricevuti al post precedente, ho l'idea di essere stata fraintesa.
In realtà, era solo un avviso del tipo "torno subito"! Volevo dire: "Al momento non ho novità da farvi vedere, o per lo meno niente di concluso, per cui vi prego di pazientare ancora un po'..." In effetti è stato un periodo di cattivo umore, ma non pensavo di averla messa così sul tragico O_o

Ma veniamo alla parte divertente. Mi hanno regalato delle borsette di seconda mano praticamente nuove, tra cui questa:

Bellissima con quella forma così cicciotta, però completamente priva di manico! Come faccio a portarmela dietro? Sarà alta 15-20 cm, troppo piccola per portarla sottobraccio e troppo scomoda da tenere con una mano sola come una pochette. E tenerla dentro un'altra borsa, come una trousse, è uno spreco.

Pensa che ti ripensa, anche grazie all'aiuto di mia mamma, trovo un modo per agganciare una maniglia. La borsetta si chiude con un bottone automatico, ma c'è anche un cordino per stringere l'imboccatura: ho infilato due anellini su questo cordino, uno per lato, e ad essi ho fissato il manico della borsetta.

Ho usato un cordone da passamaneria e l'ho agganciato con dei moschettoni, perché l'idea di una maniglia intercambiabile non è male. A parte che l'estetica di questa non mi soddisfa molto e ho già voglia di cambiarla, c'è da considerare l'usura: ho già rotto una tracolla e la cinghia della borsa attualmente in uso sta tirando le cuoia (o meglio la finta pelle), mentre la borsa in sé sarebbe ancora perfettamente utilizzabile.

Penso in un secondo tempo di fare una tracolla lunga, ma sono indecisa tra la catena argentata e qualche sorta di nastro o passamaneria nera. O tutti e due? Si accettano consigli!

mercoledì 4 aprile 2012

Sono bloccata!


Ho piantato lì di nuovo il ricamo a mezzo punto (che ci volete fare... son fatta così!) e ho cominciato a fare un golfino.

Lo avevo già in programma, avevo già scelto il modello (è il cardi shrug) e le modifiche da fare. Lo voglio che arrivi appena sotto la vita e con le maniche un po' più lunghe, forse fin sopra al gomito... quindi ho ancora da lavorare un po', altrimenti sarebbe finito da un pezzo! Eppure sono bloccata anche con quello.

Ho cominciato un paio di progettini di tipo informatico che non sono giunti a conclusione (dopotutto si trattava di esperimenti fatti per curiosità) e li ho lasciati perdere.

Ma non ho scritto per sfogarmi su di voi...
È che il blog latita, la cosa mi scoccia e volevo almeno farmi viva, anche se per ora non ho buone notizie.
Per ora...

giovedì 15 marzo 2012

Ispirazione...

Stavo facendo delle prove tecniche di laboratorio per le cartoline per lo swap, e avevo in giro questo foglio di prove con i miei "stencil" (le figure geometriche di cartoncino) sparpagliati sopra. Passa di lì mio fratello e mi dice: "Bella quest'immagine, col triangolino blu così ed il quadrato che viene fuori! Potresti usarla per un sito web..." Al che gli rispondo: "Allora fai una foto ed usala tu... Io non me ne faccio niente e comunque posso produrne a piacimento..."

Alla fine la foto l'ho fatta io, e ve la propongo in una duplice veste: come testimonianza del mio modo di lavorare per tentativi ed errori (e spesso il prototipo mi esce bene e poi non sono più capace di riprodurlo... croce e delizia del fatto a mano è l'esemplare unico!) e come ispirazione per una composizione grafica, se vi piace ;)

Stavolta mi sono sentita "dall'altra parte della barricata": ciò che per me è scarto per un altro è materiale creativo! Non che disdegni l'opera del caso (dopotutto so benissimo che le cartacce di prova sono ottimo materiale), ma non mi era mai capitato che passasse un altro a farsi ispirare dal mio pattume! XD

giovedì 8 marzo 2012

Swap cuore? No, swap notes!

Dato che le foto sono state pubblicate su Il mio mondo riciclone, finalmente posso pubblicare questo post pronto da tempo...

Mi ripeto spesso: "No, di swap io non ne faccio più". Ma ogni tanto ci ricasco. "Questo è semplice, veloce, senza pretese... e poi stavolta non è di gruppo, hai una sola abbinata!"
Ed era veramente uno swap così, giuro. Pensavo di cavarmela con poco. Essendo vicino a San Valentino, il tema era il cuore; unica richiesta, che almeno una piccola parte provenisse da materiale di riciclo.

Ma poi qualcosa è andato storto. Il mio progetto di appiccicare un cuore ad un oggetto già pronto è andato complicandosi. Il materiale che avevo in casa non era adatto, e poiché non avrei mai comprato nulla per fare uno swap riciclone, ci ho dovuto girare intorno fino a trovare l'uscita sul retro.
E, alla fine, sono rimasta con una sensazione di "Sì, è carino, ma... potevo fare di più, potevo fare meglio".
Per fortuna che era una cosa senza pretese! Sono stata io la prima ad averne nei confronti di me stessa!

Ma alla fine lo scambio è avvenuto!
E ho scoperto che anche la mia abbinata ha avuto la mia stessa idea di un notes... ecco il perché del titolo qui sopra :D

Ecco qui cosa mi ha regalato Roberta:

Un blocco da appendere, con la copertina di cartoncino riciclato ricavata da una confezione di pasta. Ha ripreso l'idea della finestrella trasparente per aprirne delle altre a forma di cuore, che forza!
E insieme al blocco, tre decorazioni a tema, di feltro ricamato.

Questo il "Lato B": il cartoncino riporta le ricette non solo per i cannelloni, ma anche per la besciamella ed il ragù, che fa sempre comodo avere sotto mano ;) E ho fotografato il lato B anche dei cuori, già che c'ero :)

L'interno del blocco: cuoricini dorati nell'angolo di ogni foglio, e pagine alternativamente rosse e bianche. Beh, a mostrare l'interno del feltro ho rinunciato XD

Questo invece è il notes che ho fatto io, con la sua copertina di panno chiusa.

Il formato dei foglietti è A7 (un A4 diviso in 8). Il cuore sul davanti è applicato con un pezzetto di "bi-velcro", cioè: ho preso un pezzetto di velcro, ho tenuto solo la parte con gli uncini, l'ho tagliata in due ed ho incollato i due pezzetti "schiena contro schiena", ottenendo così un aggeggio che aggancia insieme il panno sopra a quello sotto ed è completamente rimovibile. Ho pensato che sarebbe stato carino un oggetto 2-in-1, ed avere un blocchetto rosso adatto a tutte le occasioni ed una decorazione a forma di cuore da riutilizzare a piacere.

Qui si vede il blocco di lato, con la sua matitina e l'elastico che lo tiene chiuso: se si tiene il notes in borsetta è meglio poter fermare i fogli, e questa è la soluzione più facile da slacciare che ho saputo pensare.

Il notes aperto... mi sarebbe piaciuto ricoprire la matita di carta rossa, ma se stavo a lavorarci su ancora un po' sforavo coi tempi di consegna...

E qui il dettaglio di come si può "rimpolpare" il notes quando i fogli sono finiti!

Basta sganciare la graffetta al centro dell'elastico, forare i fogli e far passare l'elastico nei buchi, per poi riagganciare la graffetta. Ah, ovviamente i fogli sono di riciclo anche loro... d'altra parte, con blocchetti del genere chi scrive sul retro? Infatti se compro un blocco lo compro a spirale per poter usare le pagine anche dietro, se no è come buttar via metà della carta!

lunedì 20 febbraio 2012

Sono arrivati! Viva le poste!

Aaaah, che sollievo... degli ultimi swap cui ho partecipato, tutto è arrivato sano e salvo a destinazione. Nonostante la neve, un paese isolato e la spedizione non tracciabile, le poste stavolta non si sono perse nulla... hanno solo tardato, ma hanno consegnato.

Questa volta vi mostro solo l'esito di uno scambio di cartoline che è avvenuto quest'estate... di tutte, tranne che delle mie. Per un banale incidente non le ho spedite subito, e ho finito per tirarla per le lunghe fino a dopo le feste di Natale... e poi è arrivata la superneve a metterci il carico!
Ma ora finalmente posso pubblicare le foto e commentare!

Queste sono le cartoline che ho ricevuto da Mariella (la sua è quella in alto), Elisabetta (la sua è a sinistra) e Letizia (quella a destra, spero sia nel verso giusto!).
Ecco altri particolari:


Mariella ha mandato una "cartolina da Parigi" con tanto di pizzi e perline, che chic! E poiché l'ha infilata in una busta l'ha potuta anche decorare con un timbro postale ed un francobollo adatti al caso!

Elisabetta ha stampato su stoffa (anche il retro con il messaggio è stoffoso, mentre all'interno c'è un'anima di cartoncino rigido) ricamando poi i fiori in primo piano con un punto molto in rilievo. Per quanto io abbia cercato di rendere l'effetto 3D nella seconda foto, temo che non si noti a sufficienza!

Letizia invece non solo ha disegnato in modo fine e fittissimo, ma il suo disegno è solo un quarto di un disegno più grande, che si ottiene unendo le tre cartoline che ha spedito con una che è rimasta a lei. E, delle tre, è l'unica che ha imbucato la cartolina senza busta, proprio come una normale cartolina delle vacanze! Pensavo di essere l'unica a volerlo fare!

Ed ecco qui finalmente le cartoline che ho spedito io:

Devo ammettere che non sono del tutto convinta dall'aspetto di queste cartoline. Voglio dire, sono molto contenta di come le ho fatte e di come son venute, ma il motivo sembra piuttosto uno sfondo che non un disegno significativo. Però era uno sfondo proprio di mio gusto, quindi l'ho lasciato così!

Volevo fare un decoro che non facesse assolutamente spessore ma fosse solo disegnato, in modo da essere il più possibile assimilabile ad una cartolina normale. Niente ricami, niente collages, niente che ad un operatore postale potesse sembrare "fuori standard", in modo che la cartolina non avesse problemi nel viaggio. Ma nello stesso tempo volevo qualcosa di fortemente personalizzato, che si vedesse lontano un miglio che è fatto a mano. Un bel problema, considerando che non so dipingere e non sono tanto brava nemmeno a disegnare! Come avrei potuto fare? Usare dei timbri? Elaborare qualcosa al PC e poi stamparlo? No, no, troppo poco nel mio stile...

Allora ho pensato a qualcosa di "grafico", uno sfondo con fregacci ad acquerello (per le macchie sfumate che mi piacciono tanto ho bisogno di più esperienza coi colori) che traspare tra motivi geometrici. E dov'è il personale, l'unico ed esclusivo? Nei dettagli, ovviamente.

Non ho sfumato i bordi con un sistema già visto, spruzzando o spugnando o simili: ho usato come tampone... il mio dito! Più fatto a mano di così! Più unico e personalizzato che con le impronte digitali, cosa volevate, il mio DNA? :D

Confesso che è stato divertente pasticciare sporcandosi le mani. E poi l'effetto è interessante, perché la texture a righine sottili permette di giocare con le sovrapposizioni di più impronte, come quando si fanno le sfumature nei disegni a penna giocando con l'intensità del tratteggio. Vi consiglio di provare una tecnica di questo tipo, ma magari scegliete un colore lavabile e non un tampone per timbri da ufficio come ho fatto io! >_< Si resta col dito blu per un paio di giorni!

martedì 14 febbraio 2012

Aggiornamento

Il mio mezzopunto va avanti mooooolto lentamente, gli dò forse quattro punti alla settimana... :D Ecco i miei progressi:

L'unica cosa che mi dispiace è di non riuscire a fare dei punti uniformi. Un po' la torsione del filo, un po' il fatto che comincia a sfilacciarsi abbastanza in fretta (e dire che ho tagliato le gugliate a metà...), un po' sono io che per quanto il cervello dica "Precisione! Precisione!" la mano non obbedisce =_="

Il golfetto a maglia di cui ho scelto il modello non l'ho ancora cominciato, ma ho già fatto dei campioni e ho deciso che ferri usare. No, non ho fatto in tempo a passare da Milano a comprare l'attrezzatura nuova. D'altra parte, quando avevo l'opportunità di farlo, neve e gelo e treni in ritardo mi si sono messi contro...

Invece ho già finito e spedito un lavoretto per lo swap a tema cuore di Il mio mondo Riciclone, chissà se è già arrivato alla mia abbinata o è ancora in viaggio? Per il momento non posso pubblicare le foto né anticipare nulla: prossimamente su questi schermi!


P.S. In un post successivo puoi vedere il ricamo finito!

domenica 29 gennaio 2012

In cerca di qualcosa da realizzare...

Per San Valentino, cosa potrei regalare al mio moroso? I miei regali non hanno mai avuto molto successo. E non mi va di compragli un film o un libro. Che scatole... e se gli regalassi un pupazzetto o un soprammobile? Lui li adora (ma io li detesto)... Mi sa che gli farò un biglietto particolare e morta lì U_U

Ma non è l'unica cosa per cui cerco ispirazione.
Ho voglia di qualche lavoretto che mi dia soddisfazione... Mi sono riproposta di finire i lavori in-finiti prima di cominciarne altri, ma la lista contiene solo roba poco stimolante. Dopotutto, se li avevo piantati lì un motivo ci sarà...

A dire il vero mi prudono le mani per la voglia di cominciare un altro lavoro a maglia. Dopo i piccoli accessori, stavolta vorrei provare con un capo d'abbigliamento, ma un maglione sarebbe troppo per me (almeno per ora). Mi piacerebbe farmi una specie di golfetto corto, tipo coprispalle ma che si possa anche allacciare per coprire bene tutta la scollatura davanti, con quel filato peluche che ho in casa. Ho trovato su Ravelry un modello di mio gusto, anche se a maniche corte (ma allungarle non sarà un problema).

Ma per il momento mi contengo: anche se potrei cominciarlo subito sui ferri che ho, voglio passare prima in città a comprare il cavo giusto per i ferri circolari, cosa che avrei dovuto fare il 30 dicembre... Così, anche per cominciare una cosa nuova ne sbrigo prima una vecchia! :P

giovedì 19 gennaio 2012

E ora a ricamare!

Mi sarebbe piaciuto lavorare a maglia ancora un po', anzi, adesso mi viene quasi voglia di prendere in mano l'uncinetto.

Però, prima di mettermi a fare un lavoro nuovo, mi sono imposta di finire dei lavori vecchi fermi da chissà quanto tempo. Ovviamente non li finirò tutti prima di cominciare qualsiasi cosa nuova (ben pochi ci riuscirebbero, e certo non io), però sono anche abbastanza stufa di vedermi girare intorno sempre le stesse cose che non ho mai voglia di fare... è ora di darci un taglio!

Il primo lavoro che voglio assolutamente finire è questo mezzopunto.

La mamma del mio ragazzo me lo aveva presentato più di un anno fa (credo fosse l'autunno 2010...) dicendo qualcosa del tipo: "Io l'avevo comprato perché mi sarebbe piaciuto farlo, però è un lavoro che mi sembra troppo lungo per me. Dato che ti piace ricamare, ti interesserebbe farlo tu?".
Lei mi ha visto che finivo il Bambi, un mezzopunto sì, ma un lavoro-che-non-finisce-mai. Ero poco propensa a ricominciare con un ricamo del genere, ma questo quadro è più piccolo dell'altro e ha un disegno più interessante. Ci ho pensato un po' e poi ho detto: "Ok, lo faccio io. Coi miei tempi, ma lo faccio". Per fortuna l'avevo avvisata che non sapevo quanto ci avrei messo! >_<

Ora che ci penso, quasi tutti i miei lavori-che-non-finiscono-mai sono ricami. Le altre cose o le faccio in un tempo decente, o le pianto lì e quando le riprendo in mano le finisco, oppure dopo una lunga giacenza decido che non vale nemmeno la pena di spenderci la fatica. Pochi lavori vengono fatti un pezzettino per volta come i miei ricami... anche se, purtroppo, ne esistono...


P.S. In un post successivo puoi vedere l'avanzamento dei lavori...
        ed in questo post il ricamo finito!

martedì 17 gennaio 2012

Ho saltato un post O_o

Quello in cui avrei dovuto pubblicare il collo finito, quello di cui parlavo nel post precedente... Ma l'ho consegnato pochi giorni fa, in ritardo e senza ricordarmi di fare le foto U_U

Quel lavoro mi ha fatto un po' dannare. Prima perché non riuscivo a trovare un punto che mi piacesse e che risultasse al contempo semplice da fare e interessante da vedere, e che soprattutto rendesse bene su una lana pelosa. Poi perché non riuscivo a fare la cucitura in modo che combaciasse perfettamente il motivo e la cucitura risultasse assolutamente invisibile tanto all'esterno quanto all'interno, perché avevo scelto un punto double-face. Ma alla fine ho risolto tutti questi problemi, anche se ci ho messo un po' di tempo in più ^^" E ho guadagnato un sacco di esperienza, il che non è male!

Non sono assolutamente contenta invece della finitura del margine. Se ci avessi pensato all'inizio avrei potuto lavorare la cimosa in un altro modo (infatti il modello è lavorato in orizzontale coi ferri dritti, così il bordo superiore ed inferiore del collo sono in realtà i margini laterali del lavoro a maglia), ma alla fine non avevo più il tempo di aggiungere una rifinitura, che per altro non avrei saputo bene come fare ed avrebbe richiesto qualche tentativo.

Avrei voluto darvi molti altri dettagli, ma senza le foto sarebbe troppo frustrante... Accidenti a me!