sabato 11 marzo 2017

Avevo detto calzini?

Avevo detto che ve ne avrei parlato (seee, un giorno...) e avevo anche detto che dovevano avere un bordo. Invece no. Intendo, il bordo no... alla fine la lana è bastata per fare un paio di calzette corte, con la gamba lunga come il piede, e ho deciso che va bene così anche senza dover fare un bordo. Il modello sono gli HG Socks di Olga Shkuta, e trovate il mio progetto su Ravelry.



Questo è il secondo paio di calze che faccio ed è la seconda volta che sbaglio clamorosamente le misure, ma trovo qualcuno in famiglia che le indossi lo stesso. Stavolta non ho fatto in tempo a fotografarle indossate, complice un pranzo sul gas e una mamma freddolosa che se le è rubate... Per cui l'unica foto che ho è quella qui sopra.

Un giorno riuscirò anche a farmi dei calzini per me! ... Forse. No dai, di sicuro, ad un certo punto a furia di fare calzini imbroccherò la misura, no? Sbagliando s'impara, vero?

Altro lavoretto che ho fatto dall'ultimo post è stato un pensierino per San Valentino al mio moroso. Stavolta gli ho fatto un portachiavi a forma di porcellino, ma non un porcellino qualunque, un porcellino sferico!

Allora, non è che volessi dargli del porco, come qualcuno ha pensato. È che a lui e ad un paio di suoi amici piace molto la carne di maiale come cibo, ed i suoi derivati come salsicce e salumi. Per cui, ridendo e scherzando, abbiamo finito per idolatrare tale animale e chiamarlo "dio Maiale": in queste circostanze non è una bestemmia, è fare il nome di una divinità, come se parlassimo del dio gatto per gli antichi egizi. I suoi fedeli, cioè chi si dedica a mangiare molto maiale e roba poco salutare in genere, riescono ad ottenere una forma perfetta: perfettamente sferica, la forma divina. Per cui, regalare il simulacro di un maiale sferico è come regalare un'icona religiosa. (*)

Che poi, si sa che i porcellini sono carini, e il mio è un porcellino particolarmente kawaii. Lo guardo e mi viene da sorridere!



L'ho fatto seguendo le indicazioni per la Ideal Crochet Sphere ("sfera ideale all'uncinetto" o "sfera all'uncinetto perfetta"), mentre per le orecchie, il muso e la coda mi sono rifatta al pattern di un portachiavi porcelloso che però aveva il corpo a forma di panettone. Ho cercato il rosa più simile al "rosa porcello" che avessi in casa, non andava certo bene fucsia né color confettino. L'ho imbottito poco così che rimanesse estremamente soffice e morbidoso. Insomma, sono estremamente contenta del mio piccolo pupazzetto, e sembra che l'abbia apprezzato anche il destinatario.

Quando siamo usciti per festeggiare San Valentino, però, ho perso un guanto... indovinate qual è stata la conseguenza? ;)


(*) Ovviamente si tratta di una religione finta inventata per divertimento, spero che nessuno trovi offensivo il gioco di fingere idolatria nei confronti di un cibo. Il fatto che il nome della "divinità suina" suoni come una bestemmia non è né voluto con malevolenza né cercato con ironia: il maiale si chiama così, non è colpa sua. E non è l'unico animale a godere di cattiva fama. Forse se dicessi: "Sei un cane!" ad un cinofilo lui ringrazierebbe per il complimento, perché i cani sono animali favolosi.
Se fossimo amici appassionati di formaggio di soia diremmo di adorare il dio Tofu e credo che nessuno avrebbe da ridire, ma ahimè nella nostra cerchia il sapore della salsiccia è più apprezzato.

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